DAZI USA - GUERRA O PACE? Ecco cosa succede ora
La guerra commerciale avviata dall’amministrazione Trump non è solo una questione di dazi.
Dietro le tariffe si muovono forze più profonde: squilibri nelle bilance commerciali, delocalizzazione produttiva, perdita di competitività interna e tensioni geopolitiche che ridefiniscono gli assetti economici globali.
Il dollaro continua a indebolirsi, le banche centrali – in primis la BCE – si preparano a nuovi tagli dei tassi per sostenere la crescita, e gli investitori si muovono con cautela tra obbligazioni e opportunità sull’azionario.
In questo scenario, non basta guardare l’andamento dei mercati.
Serve comprendere le logiche politiche e fiscali che stanno dietro ai grandi movimenti:
Quanto inciderà la politica fiscale americana sui flussi globali?
Che ruolo avrà il debito pubblico USA nelle prossime trattative economiche?
Come influenzerà l’Europa un eventuale riallineamento delle forze commerciali?
In tempi così incerti, l’errore più comune è reagire impulsivamente.
Il market timing è una trappola: vendere nei momenti di panico e rientrare tardi significa, spesso, distruggere valore.
Restare investiti con metodo, consapevolezza e disciplina è oggi più che mai una strategia vincente.